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Renato Zero si confessa a Verissimo e commuove Silvia Toffanin: “Ho rischiato di morire”

Renato Zero è uno dei più famosi cantautori del panorama italiano. È considerato un vero e proprio talento dalle grandi doti artistiche in grado di essere un vero e proprio chansonnier, ovvero dotato di capacità interpretative. Un artista che ha alle spalle una lunghissima carriera con 43 album pubblicati e una verve provocatoria e teatrale. A breve Renato Zero pubblicherà tre dischi che compongono il nuovo album dal titolo “Zerosettanta – Volume tre”. Il 30 settembre il cantante compirà 70 anni e per l’occasione è stato ospite da Silvia Toffanin a Verissimo. Durante l’intervista Renato Zero si è lasciato andare ad alcune confessioni che hanno commosso la conduttrice.

Renato Zero, ospite da Silvia Toffanin, confessa: “Sono salvo grazie al sangue di un frate”

Nella puntata di Verissimo, oltre a ricordare il suo percorso artistico e la sua carriera, Renato Zero si racconta e la sua storia commuove Silvia Toffanin. Il cantante dichiara:

Sono nato con una grande anemia ereditata da mia madre. Da piccolo ho subito una trasfusione, sono salvo grazie al sangue di un frate. Questa sensazione di stare con il piede dall’altra parte, me la sono portata sempre dietro. Per questo, ho molto rispetto della vita. L’ho sempre morsa, me la sono andata a prendere”

E poi prosegue:

La vita è bella se condivisa. Anche se sono single io la condivido sempre, sono abitato da tutte le famiglie italiane. L’affetto che ricevo è tantissimo, a volte mi sento inadeguato. Io alla fine volevo solo esistere”

Un racconto che ha emozionato lo studio di Verissimo e tutti i suoi telespettatori. Renato Zero poi conclude l’intervista parlando delle sue nipotine e del legame che li unisce: Mi piace farmi chiamare nonno. Sono geloso delle mie due nipotine di 14 e 15 anni, sto avvertendo tutti i ragazzini che girano loro intorno ‘Mi raccomando, sennò non vi canto più Il Carrozzone’”

 

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