La storia di Wanda Osiris: la prima soubrette che ha incantato il mondo
La chiamavano anche Wandissima o semplicemente la Divina
L’hanno definita la madre di tutte le soubrette: il 3 giugno 2021 Wanda Osiris avrebbe compiuto 116 anni. Attrice e cantante italiana, ha segnato un’importante epoca storica del nostro paese in qualità di prima Diva dello spettacolo leggero. In tanti si riferivano a lei come Wandissima oppure semplicemente la Divina. La riconoscevano ovunque con il suo carisma, le sue paillettes e le sue piume vistose.
In tanti, nel corso degli anni, hanno cercato di carpire il segreto del suo successo. Wanda Osiris incantava quando scendeva le scale in un modo così plateale e hollywoodiano da strappare subito un sorriso. Del suo carisma e della sua storia ne hanno parlato in tanti, anche Roberta Maresci che le ha dedicato il libro Wanda Osiris. Prima soubrette e donna (con)turbante. Come scrive la Maresci, “non fu ballerina, e neppure una cantante eccelsa, eccelleva invece nel ‘birignao’. Voleva fare teatro, studiò il violino ma le bastava camminare per incantare tutti”.
La storia di Wanda Osiris, la diva italiana
All’anagrafe, Wanda rispondeva al nome di Anna Maria Menzio. Era la figlia di un palafreniere del Re, ma decise di lasciare la sua famiglia per dedicarsi all’arte. Studiò il violino, approfondendo il suo amore per il teatro e, una volta a Milano, debuttò nel 1923. Le sue esibizioni teatrali hanno segnato la storia: nel 1938, con Aria di festa, apparve all’interno di una gabbia d’oro. Nel 1949, in Tutte donne, invece fuoriuscì da un originale astuccio di profumo. In poco tempo divenne la regina del varietà e poi quella dei salotti. Tutti volevano averla come ospite e tutti volevano partecipare ai suoi spettacoli.
La sua carriera terminò nel momento in cui prese il sopravvenuto un nuovo modello di soubrette. Con l’arrivo degli anni ’50, la sua presenza in televisione diminuì drasticamente, sia come ospite che negli sceneggiati. La diva italiana del ventesimo secolo si è spenta a Milano nel 1994, accudita dalla figlia Ludovica, detta Cicci.
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