Jannah Theme License is not validated, Go to the theme options page to validate the license, You need a single license for each domain name.
Primo PianoRoyal Gossip

Il principe Alberto e la causa per l’eredità milionaria con la vedova di Kellogg

La questione legale è alquanto spinosa per quanto lunga, va avanti da oltre 10 anni

Giovedì 27 agosto 2021, l’Obs ha rivelato una causa ereditaria finora mai trapelata che coinvolge Alberto di Monaco con Kellogg Smith, un ricco americano che viveva nel principato, e la sua vedova. Il valore della contesa è abbastanza alto dal momento che include un patrimonio stimato in 3,5 milioni di euro di cui fanno parte anche un appartamento nel sedicesimo arrondissement di Parigi e diverse attività finanziarie. Il principe di Monaco, dunque, sarebbe coinvolto da oltre 10 anni in una causa con la vedova di Kellogg per la spartizione dell’eredità. Ecco i dettagli della complessa situazione.

La spinosa causa dell’eredità di Kellogg

La causa per l’eredità che coinvolge anche il principe di Monaco è alquanto spinosa. Il giudice, infatti, dovrà scegliere di quale volontà fidarsi. Il signor Kellogg, infatti, ha indicato nel suo testamento il principe Alberto come destinatario delle sue fortune. Ma la vedova pretende di avere la sua legittima parte d’eredità. La vicenda, che vede in ballo un’enorme somma di denaro, è iniziata nel 2011, quando il pensionato americano è morto a Monaco all’età di 85 anni. Il milionario non ha lasciato eredi se non la moglie, con la quale, però, non aveva un ottimo rapporto e, secondo le indiscrezioni, aveva già avviato una pratica di divorzio poco prima della morte. Quando l’uomo è morto nel 2011, un testamento manoscritto è stato letto da un notaio monegasco (cugino del principe Alberto). Lì si leggeva: “Io, il sottoscritto Mr. Kellogg AF Smith, prendo le seguenti disposizioni: revoco ogni precedente testamento. Nomino il principe Alberto II di Monaco come legatario universale. Manoscritto a Monaco, 23 giugno 2005“.

Il principe Alberto può ereditare tutta la somma?

L’avvocato del principe di Monaco ha precisato che “accade abbastanza spesso che persone senza eredi lascino la loro fortuna al principe Alberto, che dona i soldi alle fondazioni“. A sollevare i dubbi, però, è la scoperta della moglie del milionario, che ha rinvenuto una lettera scritta nel 2005 poco prima del suo tentato suicidio. Il documento semina il dubbio poiché all’interno vi si legge: “Non lascio alcun testamento di natura legale (…). Vorrei che tutta la mia eredità, denaro e beni, potesse essere distribuita, attribuita per un terzo a mia moglie e il resto a onesti istituti di beneficenza a Monaco o altrove“.

Isabella Smith, dunque, ha cercato di negoziare amichevolmente con Alberto di Monaco, proponendo una donazione del 15% dell’eredità alla Fondazione Principessa Charlene di Monaco. Discussioni che non vanno a buon fine e si sono concluse davanti al Tribunal de Grande Instance di Parigi, che si è infine pronunciata a favore della vedova e del secondo testamento. Condannato a trasferire l’intero patrimonio, il principe e i suoi legali avrebbero poi affrontato un ricorso della vedova che chiedeva anche 100mila euro di danni. La signora Kellogg, però, non ha recuperato l’appartamento di Parigi né l’accesso ai conti del marito. Il 9 settembre la Corte d’Appello di Parigi si pronuncerà sullo svincolo dei fondi detenuti dalla banca.

LEGGI ANCHE: Alberto di Monaco porta l’ex amante al ballo: non cessano le voci sulla crisi con Charlene

Roberta Gerboni

Beauty & Royal affairs

Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

Pulsante per tornare all'inizio