Carlos Ruiz Zafon, l’autore secondo cui “ogni libro ha un’anima”
L'autore spagnolo è scomparso nel 2020 lasciando ai lettori una raccolta di racconti pubblicata postuma, regalando un'ultima, grande emozione
Carlos Ruiz Zafón diceva che “ogni libro possiede un’anima, l’anima di chi lo ha scritto” ed è verissimo, almeno nel suo caso. I suoi romanzi hanno preso il volo dalla Spagna e ben presto hanno conquistato tutto il panorama internazionale, inclusa l’Italia. Eppure, come capita spesso agli autori famosi, prima di raggiungere la vetta ne ha dovuta fare di strada. L’ombra del vento è la storia più amata dai suoi lettori e ha posto le basi per una tetralogia avvincente, intrisa di mystery, conclusasi soltanto qualche anno fa. Prima di pubblicare L’ombra del vento, presentando al mondo intero il cimitero dei libri dimenticati, Zafon ha mosso i primi passi nella letteratura d’infanzia, scrivendo libri per bambini. Traendo spunto dal suo lavoro d’insegnante d’asilo, per lo scrittore spagnolo è stato facile infiocchettare storie per bambini, tra cui Il principe della nebbia, oggi conosciuto come un’opera di narrativa per ragazzi.
Carlos Ruiz Zafon e i suoi romanzi
Della serie de Il cimitero dei libri dimenticati, la più conosciuta e apprezzata, fanno parte L’ombra del vento pubblicato nel 2001, Il gioco dell’angelo uscito nel 2008, Il prigioniero del cielo del 2011 e Il labirinto degli spiriti pubblicato nel 2016. Una penna particolare, la sua, che promette incanto dalla prima parola e che non delude. I suoi romanzi sono intrisi di poesia e sono un perfetto regalo da fare e da farsi. Oltre alla trilogia della nebbia (composta da il già menzionato Il principe della nebbia, Il palazzo di mezzanotte e Le luci di settembre), Carlos Ruiz Zafon ha scritto anche Marina, un romanzo che vale la pena recuperare.
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La scomparsa di Zafon ha lasciato i lettori di tutti il mondo orfani di un grande narratore. Malato di cancro al colon da tempo, lo scrittore spagnolo si è spento a giugno 2020 e ha lasciato in eredità una raccolta di racconti, pubblicata postuma con il titolo La città di vapore. Un regalo d’addio a chi ha seguito e amato le sue storie, a dimostrazione del fatto che è proprio vero che ogni libro ha un’anima, “l’anima di chi lo ha scritto e l’anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie a esso”.
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