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John Travolta, da star del cinema a star del web: storia del curioso meme “Confused Travolta”

Ha scritto la storia del cinema grazie a cult intramontabili quali "Grease" e "Pulp Fiction", ma è entrato nel mito anche per altri motivi

Nonostante sia stata un continuo alternarsi di alti e bassi, la carriera di John Travolta è nota a tutti. Anche ai più giovani, infatti, nel sentire titoli quali La febbre del sabato sera, Grease e Pulp Fiction non può che accendersi la lampadina – la stessa che, per intenderci, irradiava dalla misteriosa valigetta nel capolavoro firmato Quentin Tarantino. Per il primo e l’ultimo titolo citati, inoltre, ha ricevuto la nomination al Premio Oscar, rispettivamente come Miglior Attore Protagonista e Non Protagonista.

John Travolta, oltre la recitazione: una vera star del web

Accanto a queste pietre miliari, tuttavia, il curriculum dell’intramontabile Danny Zuko/Vincent Vega mostra anche la presenza di lavori meno lusinghieri. È il caso, ad esempio, del disastroso kolossal di fantascienza, Battaglia per la Terra, insuccesso sia di pubblico che di critica.

Per non parlare della buccia di banana, in occasione dei Premi Oscar 2014, quando sul palco del Dolby Theatre ha chiamato una fantomatica Adele Dazeem, per eseguire Let It Go, dal celebre Frozen (che ha trionfato come Miglior Canzone Originale). Peccato che il nome della nota interprete fosse Idina Menzel: e infatti, la gaffe di John Travolta ha causato non pochi fraintendimenti dietro le quinte, rimbalzando ovviamente sui social. Insomma, è chiaro che il rinomato Danny Zuko, all’infuori da set cinematografico – e televisivi, soprattutto negli ultimi anni – sia diventato una vera star del web. In particolar modo, dopo la nascita del meme che lo vede protagonista, denominato Confused Travolta.

Confused Travolta, quando la star di Grease è divenuta uno dei meme più celebri di sempre

Dicasi di meme, direttamente dal Vocabolario Treccani: “Singolo elemento di una cultura o di un sistema di comportamento, replicabile e trasmissibile per imitazione da un individuo a un altro o da uno strumento di comunicazione ed espressione a un altro.” Ad oggi è forse la forma di condivisione più capillare, alla base del linguaggio della rete, perché fa riferimento a un patrimonio di “conoscenze” collettive. In tale contesto, ben si inserisce Confused Travolta.

John Travolta meme

L’interprete, che spegne oggi 68 candeline, è tornato negli ultimi anni alla ribalta grazie a diverse produzioni, soprattutto distribuite sul piccolo schermo. È il caso esemplare di American Crime Story: Il caso O.J. Simpson, che gli ha fatto ricevere una nomination ai Golden Globes. Ciononostante, a rendere John Travolta uno dei volti più apprezzati è anche il meme che, a partire dal 2015, è impazzato sui social. Tratto proprio da Pulp Fiction, il film che lo ha riconsegnato alla gloria, vede l’attore – nei panni di Vincent Vega – interloquire con la voce di Mia Wallace (Uma Thurman) senza sapere da dove provenga. Proprio per questo, appare confuso e disorientato.

Una duplice sensazione che un utente deve aver provato, dando inconsapevolmente origine a una delle immagini più virali degli ultimi anni. A rendersene artefice un padre, che sul portale Imgur ha condiviso un post, datato 6 novembre 2015, nel quale ha scritto: “Ho chiesto a mia figlia cosa volesse per Natale. Mi ha risposto: «Una bambola»“. Accompagnata da questa didascalia, l’immagine di John Travolta che si aggira spaesato in un negozio di bambole. Ad oggi, quel post conta 4 milioni di visualizzazioni, permettendo inoltre la replicabilità su diverse piattaforme, grazie anche alla versatilità delle movenze in questione. Insomma, a John Travolta non bastava conquistare il grande (e piccolo) schermo. Nonostante siano passati diversi anni, infatti, il suo volto è anche protagonista di uno dei meme più famosi del web.

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Lorenzo Cosimi

  • Cinema e tv

    Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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