Jannah Theme License is not validated, Go to the theme options page to validate the license, You need a single license for each domain name.
Compleanni VIPCose da VipPrimo Piano

Fiorella Mannoia, dagli esordi nel cinema fino a diventare un’icona musicale

L'artista di "Quello che le donne non dicono" si è sempre contraddistinta per il suo stile e l'inconfondibile timbro vocale

Fiorella Mannoia compie oggi, 4 aprile, 68 anni che può festeggiare all’insegna di una carriera costellata da grandi successi e sempre piena di novità. Dagli esordi nel mondo del cinema, al passaggio alla musica, dove ha trovato la sua vera strada di interprete impegnata. 

Fiorella Mannoia negli anni è sicuramente diventata un’icona per il panorama musicale italiano e non solo. L’artista però ci ha messo del tempo a capire che la sua vera vocazione era la musica. Da giovane, infatti, decide di intraprendere la stessa carriera di suo padre: quella della stuntwoman. Ottiene parecchi ruoli, anche per importanti uscite sul grande schermo. Eppure, presto si rende conto che la sua passione è un’altra.

Fiorella Mannoia compleanno
Google

La musica inizia ad appassionarla e il suo primo debutto su un palcoscenico è nel 1968 al Festival di Castrocaro. Grazie a quella partecipazione la sua carriera nel panorama musicale italiano inizia e ottiene il primo contratto con Carisch, che le fa incidere il suo primo 45 giri.

La prima volta di Fiorella Mannoia al Festival di Sanremo e il successo con Quello che le donne non dicono

Fiorella Mannoia continua pubblicando nuovi 45 giri e ottiene anche un contratto con un’altra etichetta discografica, la CDG. Il brano di debutto è Pescatore, un debutto di fuoco, appassionato e fortunato nel duetto con Pierangelo Bertoli.

Solo qualche mese più tardi, la cantante approda anche per la prima volta sul palco del Festival di Sanremo con la sua celebre Caffè nero bollente. Non sale sul podio, ma la sua notorietà, soprattutto a livello di grande pubblico, esplode. Seguono, infatti, varie partecipazioni al Festivalbar fino al suo ritorno sul palco dell’Ariston con uno dei brani più celebri di tutta la sua carriera, Quello che le donne non dicono. La canzone, scritta da Luigi Schiavone ed Enrico Ruggeri, è ancora oggi tra gli emblemi del percorso musicale di Fiorella Mannoia.

Fiorella Mannoia concerti
Photo Credits: Francesco Scipioni

Il testo, così profondo e sentito, ma soprattutto ricco di parole non dette che sanno di verità per il pubblico femminile, vince il Premio della Critica. Eppure, l’artista nonostante gli importanti riconoscimenti non riesce nemmeno questa volta a classificarsi sul podio. Lo stesso avviene l’anno successivo quando torna con Le notti di maggio, un brano scritto da Ivano Fossati, una collaborazione molto importante per tutta la sua carriera, ma non l’unica. Speciale è stato anche il suo rapporto con Lucio Dalla, un artista che le ha insegnato molto, nella cultura e nella tecnica musicale.

“Per quanto assurda e complessa ci sembri, la vita è perfetta”

Il suo inno alla vita e sull’interrogarci del senso di quest’ultima, l’ha portata un’altra volta sul palco dell’Ariston qualche anno più tardi del 2017 con Che sia benedetta, dopo un ritorno sul grande schermo dopo più di trent’anni e l’uscita del 17esimo album della sua carriera, Combattente. Il brano sanremese gli è valso il secondo posto sul podio finale, a un passo dalla vittoria. L’ultimo album pubblicato è Padroni di niente, un disco che nasce dalle riflessioni fatte nel periodo del lockdown nel quale inevitabilmente anche la sua musica ha dovuto fermarsi.

Fiorello Mannoia carriera
Photo Credits: Francesco Scipioni

Con i suoi tour Fiorella Mannoia negli anni è riuscita a raggiungere palcoscenici importanti anche a livello mondiale, come quello del Town Hall di Broadway. E oltre a segnare importanti brani che portano la sua firma, ha anche prodotto molte cover di successo. Impossibile non menzionare la sua Sally, il celebre brano di Vasco Rossi, che è certamente tra le sue migliori e più note interpretazioni altrui. Fiorella Mannoia con il suo stile e l’inconfondibile timbro vocale da contralto ancora oggi mostra la sua voglia di sperimentare, senza però mai abbandonare il suo stile. Cambia il vento ma lei no!

LEGGI ANCHE: Chiara Galiazzo e Paolo Pibi firmano l’opera “Fake Golden Age”

Chiara Scioni

  • Intrattenimento & Cronaca rosa

    Romana, esperta di logistica con la passione per il canto, motivo per cui è un'appassionata di talent show. Dai blog locali che fin da giovanissima frequenta per coltivare la passione della scrittura. Sceglie la facoltà di Lingue e Culture Straniere presso l’Università di RomaTre per approfondire alcuni ambiti multiculturali che l'appassionano del mondo anglosassone e latino. Predilige la cronaca rosa, infatti è una delle curatrici del blog di VelvetMAG dedicato ai VIP www.velvetgossip.it, ma non disdegna moda, Tv e intrattenimento.

Pulsante per tornare all'inizio