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CryptoKitties, i gattini digitali ‘antenati’ del tamagotchi sono venduti a 7 milioni di dollari

DappRadar, l'agenzia che si occupa di monitorare il mercato degli Nft ha evidenziato una crescita esponenziale in questo particolare settore

Parlare di Nft, CryptoKitties o criptovalute potrebbe risultare estremamente complicato; tuttavia senza perdersi nei meandri dei tecnicismi, possiamo senza dubbio asserire che i gattini digitali stanno riscuotendo un enorme successo. Come si legge su Ansa, infatti, la DappRadar, agenzia che si occupa di monitorare il mercato degli Nft, ha reso noto un trend crescente nel settore; i dati più recenti informano che l’ultima compravendita di CryptoKitties ha toccato i 7,27 milioni di dollari in sole 24 ore.

Questa crescita esponenziale dei CryptoKitties si lega senza dubbio al valore unico e irripetibile degli Nft; con questo acronimo si intende Non-fungibile token, dove il termine “fungibile” indica qualcosa di non replicabile e non sostituibile. Gli Nft, infatti, possiedono una specifica individualità; sono una marca digitale, dotata di un certificato di autenticità e unicità. I token non fungibili si avvalgono della tecnologia blockchain (un insieme di tecnologie che certifica la proprietà) e sono associati, quindi, ad un contenuto digitale che ne garantisce la genuinità e l’unicità. Ogni Nft non è replicabile né intercambiabile.

I CriptoKitties e il loro successo nel mercato

Come si legge su Ansa, i CryptoKitties (Nft nati nel 2017) sono diversi dagli altri Nft; essi sono una sorta di evoluzione dei tamagotchi, ovvero gli animaletti virtuali da crescere e accudire. Ciò che li rende particolarmente originali è il fatto che il possesso di un singolo personaggio su rete Ethereum non è fine a sé stesso; esso consente piuttosto di ‘originare’ altre varianti mettendo insieme i vari Nft anche di altri utenti. Attualmente si trovano in rete oltre 2 milioni di gattini digitali.

Come funziona un CryptoKitties

CryptoKitties è un gioco virtuale diffusosi ormai ovunque; ‘parente’ dei tamagotchi di cui rappresenta una versione più moderna e online; i gattini digitali si possono comprare e vendere, si possono creare colonie feline e perfezionare le razze dei propri mici digitali. Se non fosse che si avvale dei cripto-gattini gestito tramite Ethererum e un portafogli digitale, si potrebbe trattare di un gioco come tanti altri. Essendo un Nft, ogni CryptoKitty è unico nel suo genere ed è di totale proprietà del suo possessore; questo permette ad un micio, particolarmente raro, di poter essere venduto a cifre incredibili.

CryptoKitties è uno dei primi giochi che si avvale della tecnologia Blockchain (la stessa di Bitcoin ed Ethereum); e allo stesso modo delle criptomonete, anche i criptogattini sono scambiati e venduti con la garanzia che la blockchain traccerà in la loro proprietà in modo sicuro. Il gioco ha molti scopi e tra crescere, acquistare e vendere i mici virtuali, è possibile anche farli riprodurre per ottenere specie rare e venderle all’asta elle cifre esorbitanti di cui vi abbiamo parlato.

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Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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