Chicche di Velvet

Anticipazioni Chi l’ha visto? del 14 giugno: il misterioso caso di Isabella Noventa

Chi l’ha visto? torna in diretta il 14 giugno alle ore 21.25, su Rai 3, con una nuova irrinunciabile puntata condotta da Federica Sciarelli. Lo show dei gialli si concentrerà sull’enigmatico omicidio di Isabella Noventa, la segretaria scomparsa tra il 15 e il 16 gennaio 2016.

Una nuova imperdibile puntata di Chi l’ha visto? andrà in onda in diretta questa sera, 14 giugno 2017, alle ore 21.25 su Rai 3. Ad attenderci i molteplici casi di scomparsa e le inchieste di cronaca nera. Lo show dei gialli si soffermerà in particolare sull’imperscrutabile omicidio di Isabella Noventa, la segretaria di Albignasego scomparsa da Padova la notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016.

Federica Sciarelli tornerà a parlare del processo per l’omicidio di Isabella Noventa, nel quale, nel corso delle ultime udienze, hanno preso parola gli avvocati dei tre imputati: i fratelli Sorgato, Freddy e Debora, e la tabaccaia Manuela Cacco. Nel corso dell’ultima arringa gli avvocati dell’uomo, ex fidanzato della segretaria dagli occhi blu, hanno esposto i motivi secondo i quali l’autotrasportatore è innocente: “Freddy amava Isabella e non aveva motivo per ucciderla”. Per questa ragione la difesa dell’uomo con la passione per la danza ha chiesto che: “Freddy Sorgato venga assolto per non aver commesso il fatto e perché le prove sono incerte”.

Stando alle arringhe degli altri avvocati difensori delle due donne, anche quest’ultime sarebbero innocenti: ma allora che fine ha fatto la segretaria dagli occhi blu di Albignasego, scomparsa più di un anno fa? Come è morta Isabella Noventa? Freddy ha ammesso che la donna è deceduta durante un gioco erotico estremo e che, preso dal panico, come dichiarato nella sua memoria consegnata al giudice alla prima udienza, ha fatto sparire il corpo della donna. Ancora oggi, nonostante le estenuanti ricerche, che hanno visto la morte del sub Rosario Sanarico nel Brenta, il corpo di Isabella Noventa non è stato ritrovato. Continuano ad essere quindi contrastanti le “verità” dei tre imputati.

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