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Coronavirus, scuola tutti promossi? Come funziona?

L’istruzione italiana sta affrontando un momento di profonda crisi a causa del Coronavirus. Lo stop prorogato oltre al 3 aprile è quasi certo e le varie istituzioni nazionali stanno correndo ai ripari. Al Ministero dell’Istruzione stanno già pensando a come gestire i vari esami, sopratutto per i maturandi.

Le proposte del Governo

Il Ministero ha emanato le prime regolamentazioni in merito al proseguimento dell’anno scolastico in via digitale. Le varie scuole si sono attrezzate a far continuare la didattica ai propri studenti attraverso l’uso delle tecnologie digitali che per ora stanno reggendo il colpo. Tra i vari punti il Ministero si è espresso in merito all’assegnazione dei voti da parte dei professori, alle eventuali promozioni dei ragazzi ma sopratutto in merito all’esame di maturità. Ecco alcuni aggiornamenti.

I voti scolastici sono assegnati agli alunni dai docenti in via discrezionale. La presenza alle lezioni è importante affinché si possa valutare l’operato di ciascun studente in questa situazione emergenziale. Alle scuole elementari è previsto che ogni bambino dovrà raggiungere le competenze previste nel programma affinché possa considerarsi idoneo all’anno successivo. Le promozioni saranno riservate a tutti; gli alunni avranno diritto ad accedere all’anno successivo con un “recupero”. Il ministro Azzolina ha fatto sapere che nel programma scolastico dell’anno prossimo ogni professore dovrà tenere conto di un periodo di recupero dei temi trattati quest’anno in via telematica. Infine la maturità, il nodo più importante al quale il ministro si è espresso di più. In ballo ci sono diverse proposte e le più quotate sono quelle di mantenere in vita la prima prova e abolire la seconda, oppure si pensa di presentare alla commissione solo l’orale come è stato fatto nel caso del terremoto nel 2009 in Abruzzo. La crisi è sempre più complicata e le decisioni del Governo per combattere il Coronavirus sono sempre più complesse.

 

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