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Vaccini Covid, presto prenotazioni libere per tutte le età

Entro i primi di giugno scatteranno le nuove regole

Il mese di giugno sarà decisivo nella lotta al Coronavirus. Cominceranno le zone bianche rafforzate nelle regioni più virtuose, con regole da osservare ma riapertura di tutte le attività o quasi. Il tempo stringe anche sul fronte del Recovery plan. Si calcola l’effetto delle misure previste nel Pnrr sui giovani: una delle fasce di popolazione che più stanno pagando un anno di chiusure.

Pochi giorni alla svolta

La circolare è pronta – anticipa il Corriere della Sera -: arriverà entro il 10 giugno. Per quella data non ci saranno più restrizioni relative alle fasce d’età. Significa che tutti gli italiani potranno prenotare il vaccino, anche se hanno meno di 40 anni. La struttura commissariale per l’emergenza, che fa capo al generale Francesco Paolo Figliuolo, consente di pianificare l’accelerazione della campagna in vista dell’estate. L’obiettivo è quello di allineare le regioni in modo da evitare che ci siano aree del Paese che corrono e altre che rimangono indietro, soprattutto rispetto agli anziani e ai fragili.

Effetti positivi dei vaccini

Nuovi dati incoraggianti sul regresso della pandemia di Covid in Italia arrivano intanto dalla Fondazione Gimbe. In 50 giorni sono letteralmente crollati i ricoveri in ospedale e in terapia intensiva dei pazienti Covid. Dal picco del 6 aprile, infatti, i posti letto occupati in area medica sono scesi da 29.337 a 8.557 (-70,8%) e quelli nelle intensive sono passati da da 3.743 a 1.323 (-64,7%). Tutto “merito dell’effetto delle coperture vaccinali nelle classi di età più avanzate, quella delle persone in isolamento domiciliare, in media più giovani, cala più lentamente”, precisa Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe.

Ogni settimana sempre meno casi

“Per la decima settimana consecutiva – prosegue Cartabellotta – continuano a scendere i nuovi casi settimanali, in parte per la ridotta circolazione del virus, in parte per la crescente diminuzione dell’attività di testing“. Rispetto alla settimana precedente, infatti, si registra un calo del 12,2% di persone testate (-69.010) e del 24,9% rispetto a due settimane fa (-165.241). Su tutto il territorio nazionale si confermano trend in riduzione e in 8 Regioni (Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Molise, Provincia Autonoma di Trento, Sardegna, Umbria e Veneto) l’incidenza settimanale dei casi è inferiore a 50 casi per 100.000 abitanti.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma.

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