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Emma contro l’Eurovision tira in ballo i Maneskin: “Venni massacrata. Ora Damiano dei Maneskin…”

Emma ha ricordato la sua esperienza all'Eurovision e ha parlato dei Maneskin

A distanza di 31 anni dall’ultima vittoria, l’Italia è tornata a trionfare nel corso dell’Eurovision Song Contest 2021 grazie ai Maneskin. Un risultato che, in effetti, i bookmakers avevano previsto, riportando dunque il nostro paese sul tetto d’Europa. Nel corso delle precedenti edizioni, molti artisti italiani avevano tentato quest’impresa tra cui Emma. La cantante salentina ci ha infatti rappresentati nel corso degli Eurovision 2014 con il brano La mia città. Intervistata di recente da Il Corriere della Sera, l’interprete ha ricordato quel momento, parlando inoltre della recente vittoria dei suoi colleghi. Nonostante la gioia nell’averli visti trionfare, tuttavia, Emma si è espressa contro la kermesse, soprattutto alla luce dell’outfit che i componenti dei Maneskin hanno sfoggiato sul palco dell’Eurovision. Ecco le parole dell’artista salentina.

Emma sbotta contro l’Eurovision e tira in ballo i Maneskin: “Venni Massacrata. Ora che Damiano dei Maneskin…”

Si apre un periodo ricco di gioie per Emma. Sarà proprio lei a dare il via alle rappresentazioni dal vivo, inaugurando la nuova stagione dei concerti. Questo weekend, infatti, l’artista ha due serate in programma all’Arena di Verona e non vede l’ora di salire sul palco. Tuttavia, nel ripercorrere la propria carriera, l’interprete è tornata a parlare dei diversi pregiudizi con cui ha dovuto fare i conti nel corso degli anni. A tal proposito, la cantante ha ricordato l’esperienza nel corso degli Eurovision 2014 in cui, con La mia città, ha rappresentato l’Italia.

In molti ricorderanno che non andò granché bene, dal momento che si classificò 21esima. Il punto, però, non è stato il risultato finale ma il modo in cui il giudizio, a parere suo, si è espresso. In quell’edizione, infatti, Emma ha ricevuto diverse critiche per il suo outfit, ammettendo: “Venni massacrata: si parlò solo degli shorts d’oro che spuntavano sotto l’abito e delle mie movenze“. Vedere i Maneskin trionfare con i loro costumi e i tacchi a spillo deve aver risvegliato in lei sentimenti contrastanti che ha scelto di esprimere in occasione dell’intervista per Il Corriere della Sera: “Ora che Damiano dei Måneskin si presenta a torso nudo e con i tacchi a spillo va bene: è evidente che c’è sessismo“. Nulla contro i giovani esponenti della band, ha tenuto a precisare l’artista salentina, ma sull’organizzazione e sul diverso trattamento ricevuto.

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Lorenzo Cosimi

  • Cinema e tv

    Romano, dopo la laurea triennale in Dams presso l’Università degli Studi Roma Tre, si è poi specializzato in Media, comunicazione digitale e giornalismo alla Sapienza. Ha conseguito il titolo con lode, grazie a una tesi in Teorie del cinema e dell’audiovisivo sulle diverse modalità rappresentative di serial killer realmente esistiti. Appassionato di cinema, con una predilezione per l’horror nelle sue molteplici sfaccettature, è alla ricerca costante di film e serie tv da aggiungere all’interminabile lista dei “must”. Si dedica alla produzione seriale televisiva con incursioni sui social.

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