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Chicche di Velvet

Quando e come è nato il tacco a spillo: storia e curiosità

Dall'antichità al successo di Christian Dior fino a Manolo Blahnik con il suo Needle

Ad ogni donna il suo paio di scarpe preferito. C’è chi preferisce il tronchetto, chi le zeppe e chi invece non potrebbe fare a meno del tacco a spillo. Ma chi lo ha inventato? Le origini di questa tipologia di scarpa – simbolo di sensualità ed eleganza – sono molto lontane (tornano persino all’antico Egitto), ma è con Caterina De Medici che ottengono maggiore spessore. Fu una delle prime nobili a lanciare questa nuova moda. La sua nacque come una necessità. Essendo di bassa statura, aveva bisogno di un supporto di sette centimetri al di sotto delle scarpe per poter raggiungere l’altezza del marito, il duca di Orleans nonché futuro Re di Francia. Caterina De Medici richiese un paio specifico di scarpe con tacco ad un artigiano fiorentino per il giorno delle sue nozze. Nel corso dei secoli, il tacco ha preso diverse forme, ma quello a spillo che conosciamo oggi è stata un’innovazione del Made in Italy e risale agli anni ’50.

Quando e come sono nate le scarpe con il tacco a spillo

Ci troviamo a Vigevano, precisamente nel 1953, dove gli artigiani hanno realizzato il primo prototipo di scarpe con tacco a spillo alto circa 8/10 centimetri. L’innovazione stava nell’utilizzare una base di alluminio anziché il legno, dando quindi alla scarpa un supporto più duraturo e resistente. Il primo a lanciarsi in quest’esperimento italiano fu Armando Pollini. Raggiunti i 12 centimetri, le scarpe con il tacco a spillo sono presto diventate nella cultura popolare simbolo di femminilità. La diffusione a carattere internazionale è arrivata poi con il supporto di Roger Vivier: il brevetto delle scarpe con il tacco a spillo come le conosciamo oggi infatti risale al designer che all’epoca lavorava per Christian Dior.

 

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Per ottenere la versione definitiva del tacco a spillo che conosciamo oggi dovremo attendere gli anni ’60: la punta della scarpa si assottiglia dicendo addio alle rotondità tipiche degli anni ’50. Nonostante il cambio di tendenze nel corso degli anni e l’iniziale perdita d’interesse nei confronti di queste calzature, con Manolo Blahnik la storia si ripete. L’iconico stilista tanto amato da Carrie Bradshaw in Sex and the City ripone l’accento sulle scarpe con il tacco a spillo a partire dal 1974, proponendo il modello Needle (che significa letteralmente ago).

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Cristina Migliaccio

Moda, Lifestyle & Glamour

Nata ad Ischia, ha studiato a Salerno dove ora vive Editoria e pubblicistica. Ha vissuto quattro anni a Roma diventando giornalista pubblicista.
Appassionata di libri e di tutte le dinamiche dell'intrattenimento televisivo, soprattutto riguardo le serie TV. Si occupa di Moda, analizzando nel dettaglio i red carpet e le tendenze. Sul blog www.velvetgossip.it di VelvetMAG è curatrice di curiosità ignote ai più.

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