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Chicche di Velvet

Tatuaggi in estate: come proteggerli in spiaggia

Buone pratiche da rispettare e rischi da evitare assolutamente

Tatuaggi in estate: sì o no? Qualcuno sconsiglia di tatuarsi nei mesi più caldi, ma questo potrebbe essere un mito da sfatare. Ciò che conta è seguire alcune importantissime regole di base. Il sole, il cloro e la salsedine, infatti, devono relazionarsi con il nuovo disegno sulla pelle in maniera specifica.

Tatuarsi nei mesi estivi è sempre stato un aspetto parecchio demonizzato. Infatti, per molto tempo (è qualcuno ancora lo sostiene) si è creduto che i tatuaggi andassero fatti solo in inverno, quando si resta lontani dai raggi del sole, la salsedine e il cloro della piscina. Sebbene questi agenti non siano i principali alleati della pelle appena tatuata, in realtà, non esistono dei “no” tassativi. Piuttosto è fondamentale sapere come agire in estate, sia in presenza di un tatuaggio vecchio che di uno appena fatto.

Tatuaggi in estate
Tatuaggi al sole – VelvetGossip

Tatuaggi in estate: sì o no?

Un tatuaggio appena fatto è come una cicatrice che deve rimarginarsi. Dunque, il contatto diretto con il sole può facilmente procurare la sensazione di bruciore. Inoltre, i raggi solari, la salsedine del mare o il cloro della piscina possono influire sul risultato finale dei tatuaggi. Dunque, distendersi per ore in spiaggia, fare dei lunghi bagni e lasciare che sale e sabbia ‘levighino’ la pelle, non è completamente indicato per un tatuaggio appena fatto. Per cui, se in estate la priorità sono sedute intese di balneazione, sarebbe meglio attendere il cambio stagione per tatuarsi. Per chi invece sa aspettare, il sacrificio è di circa 15 giorni. In questo periodo, saune e bagni turchi, ma anche bagni al mare o in piscina, così come il contatto con sabbia e sporcizia varia, sono vietati per evitare infezioni.

Ma se la spiaggia o la piscina possono attendere, tatuarsi con la bella stagione potrebbe persino rappresentare dei vantaggi. Infatti, i tatuaggi appena fatti hanno bisogno di respirare. Fondamentale il contatto solo con fibre naturali come cotone e lino, ed evitare tessuti troppo spessi e poco traspiranti. Ricordiamo che il tatuaggio è una sorta di cicatrice che deve assestarsi, il colore si deve assorbire e la pelle deve recuperare lo stress, prima di mostrare nella sua totale bellezza il disegno o la scritta che si è deciso di farsi imprimere. Tuttavia, anche passato il primo mese di assestamento del tatuaggio, durante il quale è necessario lavarlo con acqua tiepida ed applicare una sottile strato di crema lenitiva tre volte al giorno, l’opera d’arte sulla pelle andrà comunque protetta con una efficace crema solare.

tatuaggio
Pelle tatuata – VelvetGossip

Protezione sempre

È importantissimo seguire queste regole, perché se il tatuaggio sbiadisce al sole e perde la sua bellezza originale non potrà tornare come prima. Insomma, i tatuaggi in estate non sono banditi, ma devono essere trattati con molta cura. Come se quella specifica sezione della pelle fosse ustionata. Pulire il tatuaggio con acqua tiepida e asciugare tamponando e non strofinando consente di eliminare l’inchiostro in eccesso. Ovviamente è un operazione che va eseguita non più di tre volte al giorno, per lasciare che il disegno si asciughi e non sia costantemente inumidito.

La crema apposita per i tattoo, poi, aiuterà la naturale guarigione. Dunque, in estate (così come per gli altri mesi, de resto) è importante tenere presenti anche quelli che saranno i tempi di guarigione. Infine, più che importante ricordare che il tattoo va protetto anche quando non si è in spiaggia. I raggi UV, infatti, danneggiano la pelle già stressata e rischiano di opacizzare la brillantezza dei colori. Quindi una crema delicata ed a elevato SPF è fortemente consigliata per far in modo che il tatuaggio resti perfetto (anche quando lo riteniamo già ‘vecchio’).

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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