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Caso Tiziana Cantone: ecco chi è l’ex fidanzato Sergio Di Palo

Dopo il rinvio a giudizio dell’ex fidanzato di Tiziana Cantone, si riaccendono i riflettori sul caso della 31enne suicidatasi per la diffusione in rete, senza il suo consenso, di alcuni video hot. Le luci della “ribalta” sono però tutte per l’imprenditore Sergio Di Palo, ex compagno della donna suicida. 

Sono passati quasi due anni dalla morte di Tiziana Cantone, la ragazza di Mugnano suicidatasi dopo aver subito per più di un anno una vera e propria gogna mediatica a causa della diffusione in rete, contro il suo volere, di alcuni filmati hot che la vedevano protagonista. Chi abbia fatto circolare i filmati rendendoli pubblici è ancora oggi un mistero. La mamma della donna, Maria Teresa Giglio, continua a portare avanti la battaglia legale avviata dalla figlia per ottenere giustizia. Proprio quest’ultima non è ancora arrivata e soltanto oggi sembra aver fatto un lieve passo in avanti con il rinvio a giudizio dell’ex fidanzato, Sergio Di Palo. Il gup ha ritenuto che l’ex convivente della donna debba essere processato per le accuse di simulazione di reato, calunnia, accesso abusivo del sistema informatico in merito proprio all’inchiesta riguardante il caso della giovane di Mugnano. Ma chi è Sergio Di Palo? E cosa ha fatto?

L’uomo è un imprenditore napoletano, più grande d’età di Tiziana. I due si erano conosciuti diverso tempo prima di intraprendere la relazione sentimentale. Al tempo la giovane era fidanzata con un altro ragazzo. Dopo essersi lasciata, Tiziana si innamorò di Sergio Di Palo. Come spesso la madre ha raccontato, lei in quest’ultimo vedeva un vero uomo, forte, capace di proteggerla. Caratteristiche che Tiziana cercava nella futura persona da avere al suo fianco.

I due per un periodo hanno convissuto. Poi la diffusione dei video. Il rapporto si è incrinato e i due si sono lasciati. Tiziana Cantone era tornata a vivere a Mugnano, ma continuava a sentire Sergio Di Palo. Proprio in quel momento così difficile l’uomo ha presumibilmente ferito ulteriormente la ragazza, già così fragile, scrivendole “Per me sei solo un buco“. Una frase pesante, che si pone in netto contrasto con l’intervista che rilasciò Di Palo a Le Iene a telecamere spente, dove rivelò di essere veramente distrutto per la morte della giovane perché l’amava e le voleva un gran bene. Stando alla ricostruzione dei fatti, le accuse a lui imputate fanno riferimento a tre momenti diversi: la simulazione di reato risale alla falsa denuncia di smarrimento del telefonino, fatta da Di Palo assieme a Tiziana nell’aprile del 2015; mentre la calunnia riguarda la prima denuncia sporta nel maggio del 2015, nei confronti di cinque persone accusate in un primo momento di aver diffuso i filmati, scagionati dalla stessa ragazza nella sua terza denuncia, nella quale ammetteva che la storia dello smarrimento del cellulare non era veritiera e che in accordo con l’ex dichiarò il falso. Per quanto riguarda l’accusa d’accesso abusivo nel sistema informatico del telefonino della 31enne, essa si riferisce al tentativo di assoldare un consulente privato per entrare nel cloud dell’ex fidanzata e rimuovere alcune tracce, tra cui una serie di conversazioni avvenute proprio con Tiziana.

Photo Credits Facebook

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