Ricky Martin ha finalmente mostrato al pubblico social la sua piccola Lucia, la figlia terzogenita di 7 mesi avuta insieme al marito Jwan Yosef tramite maternità surrogata. La piccola, nata il 24 dicembre 2018, giorno in cui si festeggia la vigilia di Natale, è una splendida bimba dai capelli chiari e dai metallici occhi verdi, con due guance capaci di far intenerire anche i cuori più duri.
La foto della piccola Lucia: “Luce dei miei occhi”
«La luz de mis ojos #Lucia». Questa la breve, ma emblematica didascalia che accompagna la foto postata da Ricky Martin sul suo profilo Instagram (@ricky_martin, per quei fan che ancora non lo seguissero). Un primo piano della paffuta e dolcissima bimba, che indossa una blusa color tiffany e dei pantaloncini a righe bianche e rosse. Poi un fiocchetto blu a legarle i capelli. A tenerla in braccio è lo stesso cantante, di cui però si scorge solo il braccio tatuato e la fede al dito. È questo l’esordio social della piccola Lucia, «luce degli occhi» di Ricky Martin, che finora era apparsa solo di sfuggita e di cui non si era mai scorto interamente il volto. La stessa foto è stata pubblicata anche dall’altro papà della bambina, il pittore siriano Jwan Yosef (@jwanyosef su Instagram), con cui il cantante è convolato a nozze verso la fine del 2017. «Baby Lucia Martin-Yosef being the LIGHT she is», si legge invece sulla didascalia dello scatto pubblicato dall’artista.
I figli di Ricky Martin
Tantissimi i commenti ricevuti da Ricky Martin sotto la foto che ha pubblicato della piccola Lucia. «Que amor! Es una Princesa», scrive Laura Pausini. «Que belleza», aggiunge la celebre attrice Ximena-Duque-Adkins. La bimba è la terza dei figli di Ricky Martin. Oltre a lei, infatti, il cantante ha già avuto Matteo e Valentino, i due gemelli undicenni. «Desideravo una figlia femmina da quando sono nati i mei gemelli», aveva dichiarato prima della nascita della piccola. E probabilmente non sarà l’ultima della coppia: «Voglio una famiglia numerosa, noi vogliamo una grande famiglia», aveva poi aggiunto.
