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Kate Middleton non si occupa dei figli? La causa potrebbe essere la depressione

L‘immagine troppo perfetta, che Kate Middleton ha sfoggiato immediatamente dopo il parto del terzogenito Louis, sembra essere poco corrispondete alla realtà. Si insinua infatti che, la Duchessa non si occupi dei figli, a causa di una forma di depressione, che dura ormai da mesi. A farlo pensare i continui atteggiamenti sbadati e scoraggianti che Lady Middleton ha continuato ad avere durante tutto il suo congedo maternità, durato questa volta ben sei mesi, a differenza delle altre due volte, in cui il riposo post-gravidanza era durato pochi mesi, per George addirittura settimane. Ma cosa ha fatto allarmare così tanto i magazine e i sudditi, che parlano ancora di una presunta depressione post-partum? Piccoli gesti, ma eclatanti se associati alla perfezione e attenzione, a cui Kate ci ha sempre abituati.

Durante le foto per il suo quinto compleanno, George è stato fotografato nelle immagine ufficiale, con una camicetta senza il bottone e parecchio sgualcita; tutti sanno che è la madre a curare l’abbigliamento dei figli, quindi lo stupore è stato grande nel vedere il principino in “quelle condizioni”. Altro gesto eclatante di disattenzione verso i figli, il giorno dell’acquisto della divisa scolastica per Charlotte e George: la Duchessa di Cambridge, non badando che la divisa prevedesse delle scarpe chiuse, non ha portato i calzini per i figli affinché potessero indossare le calzature. Insomma, sono gesti normali, che capitano ad una madre su 3, ma da Kate, nessuno se lo sarebbe aspettato. E nonostante già nella prima settimana di ottobre, la Duchessa è tornata agli impegni ufficiali di Corte, il suo sguardo non appare ancora perfettamente sereno. I sudditi sperano di rivederla ancora in perfetta forma. 

Kate Middleton accusata da Keria Knightley di non essere una buona madre

Kate Middleton criticata come mamma. Non è la prima volta che la duchessa di Cambridge subisce degli attacchi in merito al comportamento con i suoi figli. Per quanto lei cerchi di essere una mamma perfetta, attenta alle loro esigenze e a quelle del protocollo, c’è sempre qualcuno pronto a rimproverarla. Per un motivo o per l’altro. Stavolta il biasimo arriva da un volto noto del cinema mondiale, ovvero Keira Knightley. L’attrice ha scritto un saggio da inserire nel libro Feminists Dont’s Wear Pink (and Other Lies) di Scarlett Curtis, un’opera volta a demolire alcuni tra i più celebri luoghi comuni sull’argomento ‘donne’. La Knightley, divenuta mamma nel 2015 della piccola Edie, ha detto la sua proprio in merito all’argomento maternità. Tra le sue considerazioni ha affermato che la moglie di William non rappresenta affatto le normali mamme del mondo.

Kate perfetta dopo ogni parto

Per quanto la gravidanza e il parto siano esperienze estremamente soggettive, il pensiero di Keira Knightley racchiude quello che praticamente tutto il mondo ha sempre pensato vedendo le foto di Kate con i suoi 3 figli. Apparire in fretta così radiose e senza un capello fuori posto non è realistico ed ha attirato perplessità sin dai tempi del primogenito George. Il suo consenso tra la gente non è scemato, ma sicuramente i cittadini di tutto il mondo si sono chiesti se fosse davvero necessario mostrarsi perfette anche in un momento così intimo e delicato.

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KATE MIDDLETON E IL CAMBIAMENTO SCONVOLGENTE: IRRICONOSCIBILE

Francesca Perrone

  • Cultura, Ambiente & PetsMessinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura.
    Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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