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Paolo Bonolis e Luca Laurenti contro Striscia: non le mandano a dire

Paolo Bonolis e Luca Laurenti contro Striscia la Notizia. Ai due conduttori non va proprio giù il comportamento del noto tg satirico e non le mandano a dire. La coppia di conduttori, attualmente alla guida di Ciao Darwin 8, non trovano giusto che Striscia sfori ogni sera di almeno 15-20 minuti, facendo slittare di conseguenza anche l’inizio della prima serata. Così, se i telespettatori vogliono vedere quale sia il vincitore della puntata di Ciao Darwin, sono costretti a restare in piedi fino a notte fonda. Un problema non da poco, che i due conduttori hanno deciso di denunciare una volta per tutte con la massima schiettezza. Così Paolo Bonolis e Luca Laurenti, ciascuno attraverso i propri canali social ufficiali, hanno deciso di dire la verità nuda e cruda.

Gli sfoghi di Paolo Bonolis e Luca Laurenti

Bonolis si è espresso attraverso alcune Stories pubblicate sul suo profilo Instagram ma girate dalla moglie Sonia Bruganelli (sempre molto attiva sui social, come tutti sapranno): “A chi ci chiede quando iniziamo… alle nove e un quarto noi saremmo anche pronti. Voi accendete verso quell’ora”, ha detto. Secondo quanto detto dallo stesso conduttore romano, il suo varietà dovrebbe iniziare massimo alle 21.15. La realtà dei fatti, però, è ben diversa. Ogni venerdì Striscia la Notizia chiude ‘puntualmente’ (si fa per dire!) alle 21.30. Ecco allora che la puntata di Ciao Darwin 8 deve attendere almeno le 21.40 prima di cominciare. A volte si parte anche più tardi, danneggiando non poco lo show e il suo pubblico. Un ritardo decisamente intollerabile e spropositato, che ha spinto anche Luca Laurenti a sbottare: “Nove e un quarto accendete, poi abbiate pazienza: non dipende da noi. Ci sono anche qui i poteri forti… Possino acciaccalli i poteri forti!”, ha scritto sui social in un mix di ironia e rabbia.

Paolo Bonolis, i progetti nel mondo del calcio

L’idea che ronza nella testa di Paolo Bonolis potrebbe essere quella di investire il danaro guadagnato in tv nella sua squadra (Azzurri 2010, la società sportiva dilettantistica da lui fondata qualche anno fa), così da rilanciarla e dare un’occasione ai ragazzi che ne fanno parte. “Mi diverte veder giocare i ragazzi, e vederli crescere. Non penserà mica che passerò il resto della mia vita in tv?”, ha detto il conduttore nel corso della sopracitata intervista. Ma come mai la sua società si chiama Azzurri 2010? È stato ancora una volta il presentatore a rispondere in prima persona, preso dall’entusiasmo: “La maglia è bianca coi bordi rossi e presenta tre strisce rosse nel petto. Il nome deriva dal desiderio di ogni bambino che gioca a calcio, vestire la maglia azzurra della Nazionale, di qui ‘Azzurro'”. L’interesse di Bonolis per questo progetto è fuori discussione, resta da capire se il conduttore sarà pronto ad abbandonare tutto per lanciarsi in un sogno sportivo di questo tipo.

Photo credits Facebook

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