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Chicche di Velvet

Halloween, la playlist perfetta per la notte più misteriosa dell’anno

Streghe, zucche, fantasmi, pipistrelli, Frankenstein, scheletri. Halloween si tinge di nero, rosso e arancione e ci porta nel mondo dei corvi, degli spaventapasseri e delle maledizioni. Discoteca, serata a casa, dolcetto o scherzetto, giri per le strade o nei boschi; come festeggerete? Ma, soprattutto, cosa ascolterete durante la serata?

Ecco la nostra personalissima playlist per la notte più spaventosa dell’anno:

What’s This? – Fall Out Boy

Conoscete tutti Nightmare Before Christmas, cult di Tim Burton del 1994? Se non lo avete mai visto, andate immediatamente a recuperare e poi sparatevi a tutto volume la cover della leggendaria canzone What’s This? rivisitata dai Fall Out Boy in una chiave rock, ancora più veloce e in cui la chitarra elettrica la fa da padrona. Una buona dose di adrenalina è assicurata!

This is Halloween – Marylin Manson

Sempre dallo stesso film (poi, promesso, la smettiamo) vi consigliamo la canzone principale del soundtrack: This is Halloween cantata dal re dello Shock Rock, Marylin Manson. Se la versione originale è inquietante e “spooky“, immaginate come può essere quella cantata da Manson, che scatena la sua voce gutturale e cavernosa in un brano da brividi.

Ghost Town – The Specials

L’ipnotica canzone dei The Specials, dai tratti orientali e “creepy“, parla di una città fantasma, violenta e inquietante. La canzone del 1981 è un “incantesimo ipnotico”, che per quattro minuti ci trascina in un altro contesto, dove non vorremmo mai ritrovarci (o forse sì?). Il suo magnetismo vi rimarrà in testa per parecchi giorni, anche dopo la notte delle zucche.

Thriller – Michael Jackson

È vero, siamo banali, ma con The King of Pop tutto è concesso. Basta dire che, per il videoclip della canzone, Michael Jackson si è ispirato al film cult degli anni ’90 Un lupo mannaro americano a Londra di John Landis del 1982 il quale è anche regista e sceneggiatore di Thriller del 1982. Una curiosità: avete presente gli ululati iniziali del Licantropo? Dovevano essere di un alano di 90 kg che, però, non voleva saperne. Risolse la situazione Michael Jackson, ululando al posto suo!

Bury a Friend – Billie Eilish

Il brano, minimalista e “scattoso”, sembra ricordare qualcosa che si avvicina, in agguato. È stata definita come la perfetta combinazione di “qualcosa di interessante e spaventoso”, un “diabolico capolavoro”. Con l’aiuto del synth il brano trasmette inquietudine e ha dentro di sé qualcosa di “cadaverico” e intrigante. Se poi pensate che il punto di vista è quello del mostro sotto il letto della cantante, non serve dire altro. Colpo riuscito.

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