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La Regina Elisabetta ‘sfrattata’ da Buckingham Palace: cosa è successo

La Regina Elisabetta è stata ‘sfrattata’ dai suoi appartamenti a Buckingham Palace, per la prima volta dalla sua ascesa al Trono nel 1952. La monarca dovrà rinunciare a dormire nella sua camera da letto dal momento che la residenza Reale sarà oggetto di un lavoro di restauro. L’operazione costerà 369 milioni di sterline (420 milioni di euro) e durerà fino al 2027.

Sono tante le cose da sostituire a Buckingham Palace: 160 chilometri di cavi, 50 chilometri di tubi, 6500 prese elettriche, 2500 termosifoni, 5000 porta lampadina, l’equivalente di 3,5 campi da calcio in parquet e 500 sanitari le cui catenelle si sono rotte (anche nei bagni più esclusivi del Palazzo). A capo dei lavori c’è il marito della Regina Elisabetta, Filippo. Stando a quanto riportato da ‘La Stampa’, la Regina Elisabetta ha reagito così alla notizia: “Fatemi sapere dove volete che io stia”.

La Regina Elisabetta e la mano finta: il curioso retroscena

Nei giorni scorsi, la Regina Elisabetta è salita alla ribalta delle cronache per un curioso retroscena. La Principessa Anna, unica figlia femmina di Sua Maestà e del principe consorte Filippo, ha svelato un ‘segreto’ di corte. Quando la Regina Elisabetta, arrivata a 66 anni di regno, ha bisogno di riposare un po’ in occasione delle sue apparizioni pubbliche, ricorre ad uno stratagemma: al momento dei saluti dal finestrino dell’automobile, Elisabetta utilizzerebbe una finta mano di legno.

L’arto artificiale viene avvolto in un guanto identico a quello utilizzato dalla monarca quel giorno e montato su un bastone inserito nella manica della giacca. In questo modo, la Regina Elisabetta riuscirebbe ad evitare di affaticare il suo arto, non rinunciando però a salutare la folla che continua ad acclamarla ad ogni sua apparizione pubblica. L’espediente della monarca, 92 anni d’età, ha fatto molto discutere per la sua originalità.

Il giorno più brutto della vita della Regina Elisabetta

Un altro aneddoto relativo alla vita della Regina Elisabetta è di tenore senz’altro diverso e meno divertente. Si tratta, infatti, del giorno più brutto della vita della monarca. Quale sia stato lo ha rivelato lei stessa a Andrew Parker Bowles, ex marito di Camilla. Il giorno più brutto della vita della Regina Elisabetta è quello dell’attacco terroristico dell’IRA a Londra nel 1982. L’episodio è ricordato anche come il bombardamento di Hyde Park e Regent’s Park, del 20 luglio. In quell’occasione persero la vita 11 soldati e 7 cavalli. La Regina Elisabetta l’ha definito “il giorno più orribile” della sua vita.

Il brigadiere Andrew Parker Bowles, che all’epoca guidava la Cavalleria Reale, ha raccontato nei giorni scorsi al ‘Daily Express’: “Era una bella giornata di sole e improvvisamente si è sentita questa esplosione. Una delle barriere si è aperta e qualcuno ha detto: ‘Hanno fatto saltare in aria la Guardia’. Così, siamo corsi verso il punto in cui si stava alzando la colonna di fumo”. Durante l’attacco ci sono state due esplosioni: la prima, a Hyde Park, alle 10,40 del mattino, e la seconda a Regent’s Park circa due ore dopo.

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Photo credits: Facebook

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