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La bellezza senza tempo della collezione Panthere di Cartier: storia e curiosità

Simbolo del marchio di alta gioielleria, la pantera ha compiuto più di cent'anni

La pantera è uno dei simboli più amati dalla gioielleria Cartier. Non a caso, una delle collezioni più importanti di questo brand si chiama Panthère e ruota attorno alla figura di quest’icona diventata presto oggetto del desiderio. Il suo fascino magnetico ha spinto il brand di alta gioielleria a realizzare un’intera collezione che va via via allargandosi, composta da orecchini, collane, anelli, braccialetti e anche orologi.

L’amore per questa figura sboccia nel 1914. Il figlio del fondatore della gioielleria, Louis Cartier, assegnò al pittore George Barbier un dipinto ad acquarello che fungesse da invito ad una mostra di gioielli. L’immagine raffigurata era quella di una donna elegante e sensuale, ai cui piedi era sdraiata una pantera nera. La donna del dipinto restituiva un’immagine libera, una donna raffinata e misteriosa al tempo stesso, rivestita di lunghe collane di perle e di un abbigliamento leggero, quasi esotico.

La storia della collezione Panthere di Cartier e il contributo di Jeanne Toussaint

Ed è merito di una donna se ad oggi la gioielleria Cartier ha scelto la pantera come uno dei suoi simboli per eccellenza. Si narra che Jeanne Toussaint, diventata direttrice di Cartier nel 1933, fosse soprannominata proprio ‘la pantera’, per via del suo carattere determinato. Iniziò come collaboratrice di Louis Cartier e poi divenne direttrice creativa della maison.

 

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Nonostante Louis Cartier avesse presentato il primo orologio con una superficie maculata già nel 1914, la pantera divenne oggetto del desiderio con l’arrivo di Jeanne Toussaint, che scelse quella figura come stampa per un beauty case. Tutte le donne dell’epoca volevano un gioiello Cartier. La pantera rappresentava intraprendenza, libertà, personalità e fu per questo che Wallis Simpson, la moglie del principe Edoardo, commissionò alla maison una spilla a forma di pantera. Il risultato fu una spilla in oro tempestata di smeraldi luminosi. Il successo fu così strabiliante che la gioielleria ne realizzò anche un bracciale di platino arricchito da zaffiro e diamanti. Fu così che nacque il primo braccialetto della collezione Panthere. Una storia d’amore che dura da oltre cent’anni e che Cartier ha festeggiato nel 2014 con una nuova collezione composta da 56 gioielli e una mostra a Parigi al Gran Palais.

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Cristina Migliaccio

Moda, Lifestyle & Glamour

Nata ad Ischia, ha studiato a Salerno dove ora vive Editoria e pubblicistica. Ha vissuto quattro anni a Roma diventando giornalista pubblicista.
Appassionata di libri e di tutte le dinamiche dell'intrattenimento televisivo, soprattutto riguardo le serie TV. Si occupa di Moda, analizzando nel dettaglio i red carpet e le tendenze. Sul blog www.velvetgossip.it di VelvetMAG è curatrice di curiosità ignote ai più.

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