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Gessica Lattuca, la telefonata anonima: “Cercatela nel centro storico”

E’ partito tutto da una telefonata anonima. Una segnalazione, giunta ai carabinieri, avrebbe indicato dove cercare Gessica Lattuca: la madre 27 enne scomparsa lo scorso 12 agosto. Nella giornata di ieri 21 dicembre, i carabinieri della Tenenza di Favara, coadiuvati dalle Unità Cinofile Italiane da Soccorso, unitamente agli agenti della Polizia Municipale hanno setacciando il centro storico di Favara. Nello specifico la zona di via del Carmine, della via Palermo, via Umberto e in altre vie del centro. Decine di abitazioni sarebbero state perquisite, tra cui anche alcune case diroccate. Alle ricerche hanno partecipato anche i colleghi di Agrigento e i vigili del fuoco. Un’imponente operazione quella messa in atto che, però, non ha dato i frutti sperati: della ragazza non è stata trovata traccia. Probabilmente si è trattato dell’ennesima segnalazione fasulla sul caso.

Le dichiarazioni dell’avvocato della famiglia Lattuca-Russotto

Sulla vicenda è prontamente intervenuto l’avvocato Salvatore Cusumano, legale della famiglia Lattuca-Russotto. “La famiglia si augura che la propria congiunta possa far rientro a casa presto, ma finora non abbiamo ottenuto notizie o elementi utili che possano far pensare in questo senso. E ciò aumenta sempre di più l’angoscia dei familiari. Dalle testate giornalistiche abbiamo appreso, nelle ultime settimane, di numerose segnalazioni anonime, lettere e scritte, che hanno spinto i militati dell’Arma dei Carabinieri ad effettuare ricerche. Purtroppo tutte con esito infausto. Tutto ciò non fa altro che alimentare il dolore e lo sconforto nei familiari.”

Il legale poi prosegue: “Questa nota è una sollecitazione ad evitare di fornire notizie infondate che da un lato rincupiscono il dolore nei familiari e dall’altro vanno ad impegnare i militari in ricerche inutili. Un ringraziamento sentito va ai carabinieri di Favara ed al suo comandante Giovanni Casamassima, al sindaco Anna Alba, per la loro professionalità ma soprattutto per la loro vicinanza e per la loro umanità avuta in questa terribile vicenda.” “I figli della ragazza scomparsa – conclude l’avvocato Cusumano – hanno chiesto a Babbo Natale come dono il ritorno della madre. Ci auguriamo tutti che il loro desiderio possa essere esaudito“.

Gessica Lattuca: una nuova scritta sui muri indica i nome dell’assassino

A far parlare, negli ultimi giorni, era stata una nuova misteriosa scritta apparsa sui muri di Naro. Un anonimo, attraverso una bomboletta spray di colore rosso ha indicato il nome di un uomo coinvolto nella sparizione della 27 enne madre di quattro figli. “Del caso Gessica Lattuca è coinvolto Tonino Pandolfo amico dei mafiosi questa è la verità lo sbirro”. Una scritta che è stata subito presa di mira dagli inquirenti, i quali avrebbero immediatamente avviato indagini su quanto di vero possa contenere il messaggio. Si tratta di una reale indicazione agli investigatori o di un depistaggio? 

Non è la prima volta che qualcuno cerca di fornire informazioni o di depistare tramite murales. Lo scorso ottobre, infatti, un altro messaggio era apparso su un muretto in prossimità di Favara. La stessa bomboletta spray rossa ma con un’indicazione diversa: “Lillo Cardillo = Gessica assassino. Un messaggio esplicito lasciato di fianco una strada altamente trafficata. Alcune indiscrezioni trapelate all’ora parlavano di un legame di tale “Lillo” con il giro di prostituzione in cui pare che anche Gessica fosse stata coinvolta. In qualunque caso, la scomparsa della 27 enne rimane un vero e proprio rompicampo. 

 

 

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