Cose da VipPrimo Piano

Fabrizio Frizzi nella memoria di Milly Carlucci ospite della Balivo a Vieni da Me

Milly Carlucci ha ricevuto un grandissimo successo per quel che riguarda il programma di ballerini, Ballando con Le Stelle. La conduttrice è stata ospite di Caterina Balivo a Vieni da Me. Si è raccontata, lei, della sua famiglia. In particolare, si è toccato anche il delicato tasto dell’amicizia con Fabrizio Frizzi

Milly Carlucci a Vieni da Me: la famiglia 

Milly ha iniziato parlando del padre. “Il mio papà ha ispirato la vita di noi tre sorelle. Anche se mamma era quella dell’entusiasmo, della gestione familiare, però papà è quello che ha dato le radici morali, il cammino da seguire. E’ stato quello che ha detto a tutte e tre di studiare e trovare un lavoro che ci avrebbe reso indipendenti perchè in questo modo nessuno ci avrebbe detto cosa fare e saremmo state libere di scegliere”, ricorda la conduttrice con grande commozione. Solo un anno fa, infatti, viveva la morte del genitore che sognava per lei una carriera diversa. “Lui mi voleva magistrato e voleva che studiassi giurisprudenza mentre io cominciai iscrivendomi ad architettura perché avevo bisogno di qualcosa dove ci fosse la fantasia e la creatività“. 

Parlando invece del rapporto che ha con le sorelle Gabriella e Anna, Milly Carlucci ricorda che, essendo la maggiore di tre sorelle, è stata al centro dei loro dispetti. “Quando eravamo piccole si coalizzavano contro di me. Poi hanno cominciato a rubarmi i vestiti, ma io mi accorgevo di tutto. Mamma, poi, faceva da paciere”. Milly ha poi coinvolto la sorella Anna nel suo lavoro. Di lei dice:“lei è l’anima razionale e seria della famiglia”

Il ricordo di Fabrizio Frizzi

lui si fidò di me e accettò di partecipare alla prima edizione di Ballando con le stelle. Mi fece un regalo enorme perché la sua presenza fu magica. Fabrizio non era un grande ballerino, ma la sua simpatia e il suo impegno conquistarono il pubblico ed è questo il senso di questo programma“, ricorda con il sorriso Milly, svelando un retroscena. “Nel suo periodo brutto, sapevo che stava lottando contro la malattia e nella lotta, il lavoro fa sì che non ti arrendi e così lo chiamai per fargli fare un numero intorno a lui. Mi disse che non si sentiva tanto bene e mi promise che, appena si sarebbe ripreso, sarebbe venuto. Purtroppo non è più venuto perché tutto questo succedeva un paio di settimane prima che ci lasciasse“. 

Pulsante per tornare all'inizio